LA LOCANDINA di don Giovanni Mazzillo - Vale più il denaro o vale di più l'amore? In teoria, quasi nessuno ha dubbi a riguardo: vale più l'amore e non c'è denaro sufficiente per poterlo comprare. Perché mai? Perché l'amore non si può comprare. Non è una cosa tra le cose, si tratta di modo e un mondo completamente diversi dal calcolo e del baratto che sono alla base del "valore" del denaro. Il Salmo di oggi proclama «la Sapienza della tua bocca vale più di mille pezzi d'oro o d'argento!», mentre Gesù afferma che Regno di Dio costituisce un valore inestimabile, paragonandolo al tesoro nascosto, alla perla a lungo cercata e alla la rete che prende con sé ogni cosa. Egli conclude le parabole del Regno con quella del patrimonio di casa, di cui dispone il maestro divenuto discepolo. Tutte le parabole fanno riferimento all'immenso valore che assume il Regno nella continua ricerca di ciò che ci supera e costituisce tuttavia la nostra grandezza: quella a cui Dio ci chiama e ci raduna attraverso la Sua Parola, il Figlio stesso. Se ci lasciamo conquistare da lui, diventeremo anche noi, come Pietro, pescatori di uomini. Ma contemporaneamente sapremo sempre ripescare nella nostra creaturalità la gioia dell'avventura cristiana, ancora tutta da vivere con Cristo e con i nostri fratelli, con l'intera creazione.
Preghiera
Il Regno di Dio è la rete che si allarga e raccoglie
solo quanti vogliono essere catturati dall'amore,
in un modo tutto nuovo di pensare e d'agire,
che sa scorgere l'azzurro negli abissi
e dal più profondo ritrovare la via verso la luce.
Il regno raduna quanti credono
che vivere insieme è meglio che scontare in solitudine
gli anni che ci sono toccati in sorte.
Il Regno è questa luce e questa pace,
che scende improvvisa alla sera
e nel mezzo della festa con gli amici,
sapendo di non dover chiedere altro né a loro, né alla vita,
È conquistare ogni spazio di libertà
senza lasciarsi tramortire da essa,
felici di essere a propria volta conquistati
da te, Gesù, che annunci e con la tua vita dimostri
che un mondo nuovo è possibile
e che esso è già iniziato.
(GM/24/07/11)
Dal salmo 118 - La mia parte è il Signore: ho deciso di osservare le tue parole. Bene per me è la legge della tua bocca, più di mille pezzi d'oro e d'argento. Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa fatta al tuo servo. Venga a me la tua misericordia e io avrò vita, perché la tua legge è la mia delizia. Perciò amo i tuoi comandi, più dell'oro, dell'oro più fino. Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti e odio ogni falso sentiero. Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti: per questo li custodisco. La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici.
Vangelo di Matteo (13,44-52) - In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
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